Ritrarre fotograficamente una donna in gravidanza, per me è un grandissimo privilegio. Ed un dono. Un dono reciproco.
Il corpo umano è sempre molto impegnativo, richiede una lunga formazione. Ed io ringrazio i giorni in cui, da giovane aspirante fotografa, seguivo le masterclass di un grande maestro come Andreas H. Bitesnich.
Spiandolo, vedendolo lavorare, seguendo i suoi precisi insegnamenti, ho respirato a fondo la filosofia del bodyscape: pensare ad un corpo come se fosse un paesaggio, fatto di curve, linee, zone di ombra e di luce. E ricomporlo appunto, come un “landscape”.
Proprio poche settimane fa, nel rimettere a posto vecchi ed ingombranti provini (da cui non riesco a separarmi), ho ritrovato le mie esercitazioni di gioventù, su corpi di modelle perfette.
Ed ho sorriso, malinconicamente, ma anche un po’ divertita per come ho traslato nel tempo, tutto quello che ho imparato allora. Oggi le sessioni di gravidanza sono molto diffuse. Ed è molto difficile tentare qualcosa di nuovo, allontanandosi dalle tipiche immagini “cliché” di questa specializzazione.
Quando una futura mamma viene da me, sa che avrà immagini bodyscape, con le quali magari realizzerà dei pannelli Fine Art per arredare gli angoli più riservati della sua abitazione.
Ma io so che subito dopo, mi chiederà anche qualche scatto classico. E come negarglielo? Ma come renderlo speciale o diverso? È questo il dono che io posso offrirle. Interpretarla, con uno stile fresco. Rappresentare artisticamente la sua maternità, ma con un approccio “contemporaneo”.
Creare per lei un’immagine unica, immortale che porterà nel suo cuore, per sempre. Che si avvicini, ma non troppo a certi cliché fotografici.
Ed il dono che ne ricevo è la possibilità di sprigionare tutta la mia formazione giovanile, tutto quello che ho accantonato, ma non dimenticato e che ogni volta ritorna, riaffiora.
In questo scambio reciproco, si crea una grande atmosfera di complicità femminile. Sono sessioni che nessuna di noi due dimenticherà mai.
E sono tutte uniche, diverse, speciali. Come le donne.
Per questo, mi diverto con quella che scherzosamente ho definito “Fashion Pregnancy” perché se le sessioni di maternità vanno di moda, allora rendiamole ancor più alla moda.
Pochissime mamme pensano di seguire la moda, quando portano a spasso il loro bel pancione pesantissimo.
Cercano la comodità, la praticità, ma ad essere anche fashion proprio no. Eppure è divertente, giocare sul set con i teli di chiffon che svolazzano, indossare delle culotte in microfibra e sentirsi sciolte, dinamiche ma anche molto femminili allo stesso tempo. Diamo spazio all’abbigliamento fashion gravidanza.
Ormai quando mi chiedono “cosa mi devo portare” io rispondo “nulla, a parte il pancione”. Perché è più facile che si divertano con accessori nuovi che con i loro già conosciuti!
Ed io mi risparmio la solita biancheria di pizzo, che col pancione fa tanto glamour e che non amo particolarmente in gravidanza. Mi sembra un po’ una “forzatura”. È vero che è un momento molto sexy nella vita di una donna, ma lasciamoglielo vivere nel privato, non ostentiamolo anche su un set.
Non esibiamo questo pancione con forzature, ma facciamolo con divertimento.
Ovviamente sto esprimendo un mio parere. Voi fatene ciò che volete.
A proposito, oggi conoscerò l’inquilina di questa bellissima pancia! Lascia un commento a questo post se ti va, lo leggerò con piacere.
Che belloooo!!! Fatecela vedere, mi raccomando!! Bacio a tutte e tre!
Buongiorno,
Sto raccogliendo spazi e professionisti di nicchia da inserire in un Cofanetto regalo rivolto ai bambini/mamme che uscirà’ per la città’ di Roma in autunno.
Miiacerebbe inserire anche lei nella proposta Occasioni speciali.
Qualora fosse interessata la contatto con piacere.
A presto
Marta Stella Bruzzone
Belle foto