Wow… si riparte! Si lo so, troppo tempo distante dal mio blog! Potete anche sgridarmi se volete, ma c’è stato Natale di mezzo e sono appena riemersa come un sub che ha nuotato per giorni in un mare fatto di calendari, photo-notes, voucher e photo-merchandise varia, tipicamente natalizia. Dunque, qualche boccata d’aria e quando si riemerge, si rimette mano all’editing ed ai lavori ancora in consegna. E sapete cosa ho trovato? Una delle ultime sessioni natalizie…..con una serie di scatti, per me, esilaranti. Ovviamente la mamma non le ha scelte tra i suoi provini, ma io assolutamente le scelgo tra i miei !!!
Sapevate che ho un file di svariati GB che si chiama semplicemente “MIEI”? E dentro c’è tutto quello che di più assurdo e improponibile è uscito fuori dalle mie sessioni? Tutto quello che i genitori assolutamente non sceglieranno mai, ma la pazza che ha scattato assolutamente si? Bene, allora voglio iniziare questo 2013 rivelando i primi scatti dell’anno che finiranno dentro questo file. Oggi vi mostrerò “merce” freschissima!
Questa bambina non è nuova al mio studio: la prima volta arrivò quando aveva 8 mesi. A Natale la mamma (giustamente) desiderava avere un book… come dire… più aggiornato! Non è venuta da sola, ma insieme a sua sorella, vera professionista dell’immagine: più grandicella, nessuna timidezza, nessun timore dell’obiettivo, anzi! Una di quelle sorelle maggiori alle quali devi dire prima o poi “ok darling, fai una pausa ed io ne approfitto per giocare un po’ con la tua sorellina, altrimenti si annoia”! E lei, molto a malincuore è uscita dal suo set. Ora, questo folletto superbiondo e superriccioluto, ovviamente aveva osservato tutto quello che di fashion avevo organizzato per sua sorella ed avevo già notato la sua faccia, come dire… leggermente schifata. Perciò, credendo di stupirla con effetti speciali… e supponendo che non amasse i set troppo “fashion”, ho pensato bene di ricorrere al mio armadio delle assurdità. Non sapete cos’è? Non ve ne ho mai parlato?
Quando vado in giro per mercatini, negozi, outlet o grandi magazzini, l’occhio tutte le volte mi cade su cose semplicemente senza senso. Oggetti che non mi servono, che non ho il coraggio di portare a casa né di sottoporli all’ispezione schifata di mio figlio, oggetti che non voglio far beccare a mio marito ossessionato dal mio disordine, cose che non servono a nulla se non a creare un delizioso quanto inutile caos cromatico intorno a me. E questa lanetta fucsia di fibra acrilica leggerissima e moltiplicabile in 8 milioni di filetti al minuto, mi ha acchiappato in 3 secondi, tanto da comprarne 4 pacchi, tutti rigorosamente fucsia. Pensavo fosse rafia colorata e resistente, invece era made in China (l’ ho scoperto dopo aver aperto il primo pacco) e dunque si decomponeva con l’aria stessa.
Ho pensato “si si questa roba è giusta per lei e per i suoi superriccioli biondi, vedrai che si divertirà” e l’ho sparsa a terra. Ora…le mie parole non servono più, contano le sue facce e questi primissimi scatti di “estasi” pura per me! Erano anni che non avevo una bambina così sincera ed espressiva. Qualcuno che avesse il coraggio di dirmi (anche solo con gli occhi) “ma che ti sei fumata il cervello per mettere sta robaccia a me, proprio a me?” Qualcuno che dopo questi primi scatti si è praticamente alzato ed ha abbandonato per buoni 10 minuti anche solo l’idea di farsi fotografare da me. E che è tornato solo dopo che le ho detto, guardandola dritta negli occhi, “scusa tesoro, ho fatto una cavolata, pensavo fosse un po’ meglio questa lanetta rosa ed invece ho proprio preso una fregatura!”. A volte se non si crea l’atmosfera giusta sul set si tende a pensare che sia colpa delle “persone che non amano farsi fotografare”, ma la prima cosa da chiedersi è se il set è giusto e mette a proprio agio il protagonista degli scatti!
A quel punto mi ha guardato con grande pietà ed abbiamo ripreso la sessione. E’ stato un bel lavoro, la sua mamma ha scelto i provini la scorsa settimana, sto iniziando in questi giorni il lavoro di postproduzione, ma non potevo non mostrarvi quello che è comparso ai miei stessi occhi questa mattina, appena ho aperto il file con il suo nome, sbagliando tra la cartella “ CLIENT’S CHOICE” e quella “MASTER FILE”. Ora, invece, questi scatti vanno a finire nel file “MIEI”! Lascia un commento a questo post se ti va, lo leggerò con piacere.
hahahahahhaha hai ragione!!!
I bambini non conoscono l’ipocrisia e dicono ciò che pensano papale papale….e se una cosa proprio non la digeriscono, non la fanno. Belli questi scatti, sono veri, sono puri. Brava Roby
un baciuzz
Giò
Bellissima questa sessione fotografica!!! Sei magica!!!
Cara Roberta,
Conosco un pochino questa bambina…e’ a dir poco FANTASTICA!…Come sai esserlo sempre tu, che con le tue foto riesci sempre a trasmettere delle vere emozioni!
Arriverò presto al tuo studio per farti fotografare anche i miei figli…SEI BRAVISSIMA!
Un abbraccio, Andreana
Ti incontro solo ora. Che splendidi scatti in questo blog. Hanno un’anima. Questo post poi è davvero bello. sei davvero un talento
Ma che meraviglia!
Mi dedico alla fotografia per diletto, non ho uno studio fotografico nè grandi attrezzature, ma mi piace, se capita fotografare i bambini.
Mi piacerebbe imparare qualcosa da te che sei straordinaria.
Ti ho inserita ne miei links
Complimenti davvero,di cuore
Mari