Chi l’ha detto che con l’arrivo dell’autunno bisogna soltanto fare i conti con le incombenze casalinghe lasciate penzolare pigramente d’estate? Questo post è dedicato a chi, dopo la pausa estiva, non ha intenzione di riporre la macchina fotografica nel cassetto e vuole continuare ad andare a caccia di piccole gioie fotografiche. Se vi piacciono le fotografie di vigneti, è tempo di kids session all’aperto!

La nuova stagione porta dei cambiamenti: il caldo si spegne, il tempo muta, gli zaini e i quaderni dei bimbi tornano ad “arredare” le nostre case, mentre nostalgicamente pieghiamo le magliettine e i teli da mare. Prima che ce ne rendiamo conto, il lavoro e la routine incombono nuovamente nella nostra vita.

Bambini tra i vigneti che ridono

Quando possibile, per dare qualche consiglio pratico, faccio riferimento alla mia esperienza di mammafotografa, perché mi viene difficile non parlarvi di me se si tratta di raccontare di bambini e fotografia “at home”.

Il tema per questo post è nato da un’ escursione in campagna di fine settembre: era una bella giornata di sole e nell’aria aleggiava ancora il sapore dell’estate. Ogni anno amiamo ritrovarci nella tenuta di nostri amici carissimi,  tra i vigneti del Sud Italia, dove l’estate dura molto ma moooolto più a lungo! Quale occasione migliore per scattare a tutta la piccola ciurma riunita? Tutti alla “ficaia”!

Prima di tutto, se volete passare una giornata di inizio autunno tra collinette e golosità campestri dovete scegliere un abbigliamento molto casual e comodo!  Controllate la sera prima che la vostra macchina fotografica sia bella carica. E portatevi anche la batteria di ricambio…..si perde facilmente la cognizione del tempo con la macchina in posizione “ON” fissa!

Vi dico queste cose……perché io NON l’ho fatto!

Fotografie di bambini che giocano

La nostra giornata è stata colorata, odorosa di fieno e fichi (gli ultimi, tardivi e dolcissimi). Non servono molte parole per descrivere la bellezza dell’autunno che a poco a poco si fa strada. Non c’è niente che richiami ancora l’estate più di una gita in trattore:  una salita di venti minuti tra boschetti e vigneti e la campagna che si offre ancora generosa alla luce calda del pomeriggio.

E ovviamente nessuno ti avverte che le balle di fieno, così caratteristiche e messe a mo’ di sedile, saranno un po’ meno comode di come te le aspetti (ma questo è il meno). Quello che non sai (finchè non lo provi personalmente) è che da quelle belle sedute bucoliche escono centinaia di aghetti gialli, che si infilano nelle trame dei pantaloni di lino (perché essendo fine estate, io faccio finta di nulla e indosso ancora i  pantaloni di lino!)

Quegli aghetti resteranno per giorni e giorni. Ma ce ne vogliamo lamentare? Ma noooo!

Fotografia di bambina che ride

Le foto che ho portato a casa sono, per me,  molto divertenti e le espressioni dei bambini malandrine e naturali, proprio come le volevo. Condivido con voi questo reportage privato, perché tra poco arriverà l’autunno vero, cominceranno le sessioni nei parchi ricoperti di foglie rosse e giallognole, i colori saranno vivi più che mai, ma i problemi tecnici sono quelli tipici di una sessione in esterni.

Se avete intenzione di trascorrere una domenica in mezzo alla natura, dimenticate di far mettere in posa i vostri piccoli.  Vi posso assicurare che otterrete dei risultati fotografici molto più belli lasciandoli liberi di muoversi ad esplorare la campagna. State certi poi che se hanno passato l’intero pomeriggio a correre, raccogliere fichi e foglie dalle strane forme e saltare sulle balle di fieno alla fine si fermeranno, sotto un albero, tra le foglie verdissime o già ingiallite e, se sarete pronti a scattare, potrete avere un ritratto fotografico d’incredibile impatto!

Fotografia di bambini in campagna

Ad esempio, è molto semplice creare dei begli effetti giocando con i raggi del sole tra i rami, approfittando del controluce: attenzione solo ad aprire un po’ di più il diaframma per evitare la silhouette nera del viso. L’unico neo del controluce, a diaframma molto aperto è che spesso le immagini sembrano slavate, sbiadite, con una luce quasi evaporata. Sapete quell’effetto sbiadito-vintage delle copertine dei dischi (per chi se le ricorda) alla Fausto Papetti? C’è a chi piace ma a chi (come me) non lo ama, consiglio di ricontrastarlo e scurirlo  leggermente in postproduzione, agendo sulle curve.

Fotografia di bambino tra gli alberi

Scattate mentre i bambini sono intenti a raccogliere qualcosa, inseguono un piccolo insetto o ancora mentre, furbetti, assaggiano i frutti.

Se volete che guardino dritto in camera, prima impostate i settaggi,  con attenzione alla luce, ai tempi (sempre abbastanza veloci con i bambini, almeno 1/250 e meglio se 1/500, magari con qualche prova a vuoto, mentre sono girati e ancora non si sono accorti di nulla e poi chiamateli con grande energia, a tradimento!

Non appena si saranno girati: cliccate, cliccate e cliccate ancora. E’ il momento giusto per catturare i loro occhioni, non durerà a lungo quindi approfittatene! Meno di un minuto dopo, se tutto va secondo natura, saranno nuovamente immersi nei loro giochi.

Se avete poi la fortuna di avere degli amici con dei figli più o meno dell’età dei vostri sarà tutto ancora più semplice, le foto di gruppo li interessano di più!

Fotografia di bambino che ride

Ricordate sempre che:

– le foto migliori, non si scattano a mezzogiorno. Il meglio si ottiene quando l’illuminazione è più soft: prima mattina o tramonto.

– a volte, per bilanciare bene la composizione di una foto, basta davvero poco…come spostarsi di qualche piede a sinistra o destra. O abbassarsi.

– anche il cielo nuvoloso può essere pittoresco: se poco nuvoloso, vi aiuterà come un grande bank: niente ombre e luce molto diffusa.

– se tanto nuvoloso, al vantaggio di prima aggiungeteci colori molto più saturi e drammatici, brillanti e sgargianti.

– non dimenticate di guardare in alto di tanto in tanto, per controllare i movimenti delle nuvole.

– bisogna avere pazienza, di quella pazienza positiva che viene ripagata sempre da un buon risultato!

Fotografia di bambino che ride tra gli alberi

Un ultima cosa, molto importante: dopo una giornata così, ricordate sempre di avere un piano B per quanto riguarda il cibo.

Noi siamo andati con l’idea di far raccolta degli ultimi fichi zuccherini che settembre ci aveva regalato e siamo tornati a mani vuote: li avevano mangiati tutti direttamente sul trattore!

Alla fine abbiamo dovuto acquistare, sulla via del ritorno, parecchi meloni, per tutto il prosciutto che avevamo preventivamente acquistato… pensando ai fichi che avremmo raccolto!

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