Ultimo capitolo (ed ultimi suggerimenti) sul servizio fotografico sulla spiaggia prima delle “mie” vacanze. Questo è il terzo di una serie di tre post sulle beach session. Qui trovi il resto: servizi fotografici sulla spiaggia parte I, servizi fotografici sulla spiaggia parte II.
Per creare profondità di campo usate tutto quello che trovate davanti a voi: impronte, pontili, avvallamenti di dune, pezzi di barche o filari di cabine (sono quinte teatrali perfette se fatte sbucare dai bordi del fotogramma). Una volta composta l’immagine se usate un teleobiettivo con un diaframma aperto (tipo f 5.6 ad esempio) mettendo a fuoco sul bambino, tutto il resto verrà sfocato e vi resterà una composizione molto creativa.
Se siete davanti a molti elementi naturali, tipo rocce o insenature, collocatelo ad una certa distanza dallo sfondo e scattando con questa limitata profondità di campo, avrete nitidezza solo sul punto di messa a fuoco, si sfocherà ogni elemento distraente e nuovamente si concentrerà l’attenzione solo sul bambino.

Foto di bambina sulla spiaggia

Provate le inquadrature sia in orizzontale che in verticale, prima di scattare (altrimenti la digitale che ce la siamo comprata a fare?) Spesso la stessa immagine cambia molto di significato. E, se non esagerate, potete tenervi anche leggermente obliqui per rendere l’inquadratura piu’ creativa ed originale, ma fate molta attenzione a raddrizzarvi se nel mirino compare la linea del mare (scoppia una cefalea terribile davanti agli orizzonti obliqui, non lo sapevate?)
Nelle scuole di fotografia si raccomandano di non tagliare parti del corpo (gambe, piedi o mani). Poi sulle riviste  di moda  si vede di tutto ed ho deciso…che taglio pure io, dove posso e quando posso, pur di focalizzare l’attenzione sul punto che mi interessa. Ai più bravi raccomando di tagliare anche un po’ di testa e capelli, poco poco e ben proporzionato rispetto a tutta l’immagine: lo sguardo risulterà ancora più intenso.
Quello che invece non va tagliato, nei ritratti a figura intera, sono le ombre: se nell’ora in cui scattate ve le ritrovate belle belle sulla sabbia, lasciatele intere e componetele insieme a tutta l’immagine: fanno parte della figura intera, no?
Se fotografate i bambini in movimento, mentre giocano con i castelli di sabbia o ballano entrando ed uscendo dall’acqua, occhio al tempo di  esposizione che utilizzerete: per evitare il mosso non scendete sotto  1/500s, se proprio volete immortalarli nei loro movimenti imprevedibili!

Foto di bambini davanti al mare

Per i genitori più fantasiosi, inventatevi una storia e rendeteli attori: questi bambini si sono fidanzati durante la loro estate ed hanno simulato fotograficamente il loro matrimonio, con tanto di cambio d’abito. Ed a tale proposito, come vestirli? Io adoro il bianco sempre ma in spiaggia ancor di piu’ (non si era capito, forse?) Caftani, parei bassi e arrotolati in vita sia per maschi che per femmine, vestitini leggeri di lino e svolazzanti di ruches. E non abbiate paura di farli entrare nell’acqua tutti vestiti: non ci sono immagini più belle e frizzanti di bambini vestiti ad hoc …..ma tutti bagnati o con le coscette nell’acqua e i vestiti appiccicati addosso!

Foto di bambini sugli scogli

Ma soprattutto, mantenetevi semplici: la cosa più difficile in fotografia è creare un’immagine che sia semplice. Mantenersi fotograficamente semplici significa mostrare solo  quello che si vuole raccontare e niente altro. E spesso sono le immagini migliori.
Penso proprio di avervi detto tutto. Questo blog va in vacanza! Scattate a più non posso e divertitevi.
A settembre vi darò alcuni consigli su cosa fare con tutte le fotografie che avrete scattato (a parte buttarne più della metà senza paura) e vi suggerirò un modo divertente per ricomporle…..tutte insieme.
Buoni scatti d’estate a tutti!
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